TESTIMONIANZE


“Buttala fuori dal finestrino!”
Soldati che viaggiano in treno scherzano volentieri e sovente fanno divertire, con i loro racconti spiritosi, tutta la carrozza.
Nell'angolo di uno scompartimento vi è una recluta che legge la Bibbia tascabile.
“Facciamo uno scherzo a quel giovane religioso: buttiamogli la Bibbia dal finestrino”.
Detto fatto; la Bibbia era già tra le pietre delle rotaie. La recluta non si adirò affatto. Egli possedeva un divino maestro che aveva detto: “Io son mansueto e umile di cuore” (Matteo 11 : 29).
Certo, era triste ma non disse nulla.
Passati alcuni giorni, il nostro amico ricevette la sua Bibbia per posta. Una lettera molto interessante accompagnava l'invio. Un operaio della ferrovia, lavorando da quelle parti, aveva trovato la Bibbia per mezzo della quale Dio gli aveva parlato.
Fino a quel momento, l'operaio aveva vissuto in grande paura a causa dei suoi peccati; ma leggendo la Parola di Dio, aveva trovato veramente il Salvatore. Il soldato capì allora perché aveva dovuto privarsi della sua Bibbia per qualche giorno. Il Diavolo, d'altra parte, aveva subito una nuova sconfitta.
[Pubblicato in un opuscolo offerto gratuitamente da Elim, Missione per la diffusione del Vangelo, Trapani]




LA BIBBIA VENDUTA



La signora Linner stava attraversando un periodo molto difficile. Dopo la morte del marito, si trovò ad essere nel bisogno. Aveva già dovuto vendere qualche mobile prezioso ad un antiquario ed anche dei suoi gioielli. Oggi gli ha pure portato la sua Bibbia rilegata, che aveva ricevuto dai genitori il giorno delle nozze.
Nel passato aveva letto con piacere la Parola di Dio, e vi aveva attinto nuove forze, ma ora non la leggeva più.
Trovandosi adesso sola, dei pensieri cominciarono a turbarla. Certamente aveva fatto male a vendere quel libro prezioso. Essa era tormentata sempre più. Infine, dopo essersi assicurata che i bambini dormivano già profondamente, uscì di casa e corse dall'antiquario per tentare di riavere la sua Bibbia. Giunta davanti alla casa di Levi l'antiquario, rimase molto perplessa e attristata da ciò che si presentò ai suoi occhi attraverso la finestra aperta. Difatti quattro uomini erano raggruppati attorno ad un tavolo e Levi leggeva ad alta voce in un libro che la signora Linner riconobbe subito essere la sua Bibbia.
È evidente che costoro vogliono beffarsi a piacere delle favole del vecchio libro.
Lo spasso però non fu di lunga durata. Poco a poco le beffe cessarono e si fece un gran silenzio quando Levi lesse un brano della passione. Giunto al combattimento nel giardino di Getsemane gli venne il nodo alla gola e fu commosso al punto che due lacrime gli bagnarono le guance.
In silenzio, senza un saluto, gli amici si separano.
E la signora Linner?
Non poteva ammettere che qualcuno si beffasse della sua Bibbia, anche lei aveva le lacrime agli occhi e per di più, un grande rimorso di coscienza. Adesso che aveva nuovamente udito leggere delle sofferenze atroci del suo Salvatore, ritornò a casa e messasi in ginocchio piangendo, confessò al suo Signore e Salvatore di averlo dimenticato. All'alba il suo cuore era ripieno di tranquillità e consolato. Essa sapeva che i suoi peccati erano perdonati e che poteva confidare appieno per ogni cosa nel suo Salvatore. Perciò volle ritornare da Levi per riprendere il suo libro. Quale non fu il suo stupore quando rivide l'antiquario allo stesso posto della sera prima e davanti a sé la Bibbia aperta . Non poteva più separarsi dal libro divino. Lesse ancora dell'Agnello di Dio, delle sue sofferenze e anche come il Signore Gesù disse sulla croce: “Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno”.
Nel capitolo 53 del profeta Isaia trovò pure: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”.
Levi si attristò leggendo come Gesù fu ucciso malgrado la sua innocenza; lui che, fino a qualche ora prima, si era beffato di una tale persona! Colto da angoscia esclamò ad alta voce: “Oh Gesù di Nazaret, sei tu veramente il Messia, il Cristo promesso da Dio?”
È proprio in questo momento che la signora Linner lo ritrovò.
Stupita dunque da questa scena, si soffermò davanti alla porta aperta. Levi le disse: “Cara signora, nel suo libro ho trovato un tesoro che vale per me più di tutto il mondo”. Anch' essa, a sua volta, gli narrò come nella notte precedente, era passata dalle tenebre alla luce.
È inutile aggiungere che Levi restituì alla signora Linner la sua Bibbia e se ne comperò un'altra. Dopo poco tempo anche la moglie dell'antiquario trovò la salvezza per mezzo del sangue di Cristo e ambedue furono battezzati.
Questo fatto è stato raccontato dal missionario giudeo Giacomo Augusto Hausmeister, poco prima della sua morte, a Strasburgo.
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La Bibbia stracciata







Migliaia, anzi milioni d'uomini sono già stati benedetti per mezzo della Bibbia . Sovente anche una sola pagina oppure solo qualche riga sono state come quel granello di frumento che fruttò il centuplo.
In una piccola cittadina tedesca, si procedeva un giorno a vendere all'asta un arredamento casalingo completo. Tra i tanti oggetti vi si trovava pure una grossa vecchia Bibbia. Nessuno però sembrava interessarsi di quel vecchio libro. Finalmente un bottegaio fece un prezzo e la ricevette per quattro soldi.
Il bottegaio infatti , di spirito molto pratico, pensava di adoperare quei grandi fogli per fasciare i pacchetti ai clienti. Egli non si rendeva certamente conto quale valore immenso avevano le pagine di quel libro, anche se stacciate e sporche. Dio ha detto: “La mia parola non torna a me a vuoto…” (Isaia 55 : 11). In quella stessa cittadina viveva un uomo tormentato dal pensiero di aver commesso un omicidio. Non trovava più pace né giorno né notte. La parola “assassino” gli risuonava sovente nelle orecchie o se la vedeva scritta davanti agli occhi con caratteri infuocati. Un giorno mandò il figlio a comperargli qualcosa. Questi ritornò con un pacchetto fasciato in un foglio della vecchia Bibbia. Lo sguardo del padre si fermò sul passo di Ebrei 9:22: “e senza spargimento di sangue non c'è remissione”.
Non afferrò subito il senso di questa frase. Certo cercava il perdono dei suoi peccati, la remissione, e desideroso di saperne di più, rimandò il figlio a comperare dal bottegaio. Nel frattempo quest'ultimo strappando sempre pagine, era giunto già alla prima epistola di Giovanni quando quell'uomo, tormentato dalla sua coscienza, ebbe letto anche questo foglio, il peso dei suoi peccati era sparito. Dai versetti 7 a 10 del primo capitolo di questa epistola aveva capito che esiste il perdono, la purificazione dei peccati: “Il sangue di Gesù Cristo, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato”; e ancora: “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. Queste parole furono luce per la sua anima oscura. Anch'egli comprese che il sangue che il Signore Gesù Cristo versò sulla croce ha il potere di purificare i peccati di tutti coloro che confessano a Dio le loro colpe. Una pace perfetta invase il suo cuore.
Anche un foglio strappato dalla Bibbia può condurre un'anima alla vera felicità.
[Pubblicato in un opuscolo offerto gratuitamente da Elim, Missione per la diffusione del Vangelo, Trapani]



La Bibbia forata










Per conto mio è uno scandalo sparare su una Bibbia.
Per me, invece, rispose un soldato, è stato molto bello; poiché è ciò che m'ha salvato la vita.
Mi trovavo al fronte. Strisciavamo da una trincea all'altra, quando improvvisamente sentii un gran colpo al petto accompagnato da un acuto dolore.
Che era accaduto? Nel taschino portavo continuamente la mia piccola Bibbia ed è essa che m'ha salvato la vita. Infatti, se la pallottola nemica che m'aveva colpito non avesse forato prima la Bibbia, m'avrebbe certamente ferito al cuore. Così me la sono cavata con una ferita superficiale che guarì rapidamente.
In questo vedo la mano di Dio.
Questa Bibbia forata m'ha salvato la vita due volte: La prima volta quando mi condusse al Salvatore, e la seconda quando fermò la pallottola mortale.
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La Bibbia nel forno







Una donna, il cui più grande tesoro era la Parola di Dio, stava facendo la pasta per il pane, quando udì che gl'inquisitori erano giunti nel villaggio e che avrebbero messo in prigione tutti coloro che possedevano una Bibbia.
Senza esitare, prese la sua Bibbia e la ricoperse di pasta e l'infornò assieme al pane. Poco dopo gli agenti arrivarono anche da lei e rovistarono tutta la casa, dal solaio alla cantina, senza trovare nulla. Appena gli uomini si furono allontanati, corse al forno e ritirò il pane con la Bibbia. Quale gioia fu per lei nel vedere che la Bibbianon aveva sofferto nessun danno, come gli amici di Daniele, che, gettati nella fornace ardente, ne uscirono assolutamente incolumi (Daniele 3:1-30).
I discendenti di quella donna coraggiosa hanno conservato quella Bibbia gelosamente; l'ultimo erede, un contadino nato in Boemia che viveva in America, aveva ancora un grande rispetto per quel libro prezioso.
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Un Nuovo Testamento scampa dalla morte un giovane Haitiano







 Giovane Haitiano scampa dalla morte grazie ad un Nuovo Testamento


Due settimane fa, stavo tornando a casa. Era tardi di sera e portavo dei sacchi di cibo per le mie sorelle. Camminavo nelle strade quasi vuote quando ci fu improvvisamente una serie di spari, e le pallottole si sono messe a fischiare dappertutto. Questo è quasi diventato abituale, ogni sera, nel nostro quartiere. Numerosi uomini armati si divertono a provocare le guardie delle Nazioni Unite appostate nei dintorni. Evidentemente, le guardie hanno risposto al fuoco, ed io mi sono ritrovato in mezzo ai tiri incrociati.

Prima di aver avuto il tempo di rifugiarmi dietro un cassone della spazzatura, ho avvertito una sensazione viva al petto e, chinando il capo, ho visto un piccolo buco sulla tasca della camicia. Preso dal panico, ho creduto che stessi per morire. Rendendomi conto, alcuni secondi dopo, che ero sempre cosciente, ho portato la mano alla tasca della camicia e ne ho tirato fuori una piccola bibbia tascabile – un esemplare del Nuovo Testamento in realtà – che mi aveva dato un uomo che avevo incontrato quel giorno. “Prendi questo, e buona lettura! m'aveva detto. Credimi – questo ti salverà la vita!”
Quando sono tornato a casa di corsa ed ho raccontato a mia madre ciò che era appena successo, è stata talmente riconoscente per la seconda chance che avevo ricevuto che mi ha chiesto di prometterle di renderne testimonianza in chiesa affinché tutti sapessero quello che Dio può fare per voi quando vi date interamente a lui. Prima, ero “un cristiano normale”. Ora, mi dedico a spandere l'Evangelo intorno a me.
Riportato dal blog http://butindaro.wordpress.com, in cui è indicato che è stato tratto da: Nouvelles bibliques de l'ABU n° 409, marzo 2007